Allora ikhe o bonànima tu ciurù-su,
èkame fsomì cipau ... e' pimemo.
Ipe, cìo arte ...
Epù èkanne o fsomì?
E' to ... Fiskiale
... pos to lene,
ìstike akà stin Akkambèrea,
cio ìane atto Galatina, ìane.
Ekama fsomì evò
ce irte o ciuri-su cikau.
Cio ipe: ...
Evotà o ciuri su,
règgua ce riposu n'ai,
ipe:
ka evò i ghineka-mu, ipe,
in èbbika, ipe,
ja pòsse sàgne èkanne, ipe,
arte ... kanni mìa
emèa poddhì poddhì ecie.
Dopu pirte apode cìo,
ìstikè iso kristianò: ma e' ndeveru?
Ipa evò:
cini kanni tikanè,
cìo en estei kalò, ipa evò,
ce e ta (tes) sozi kai
sandè èkanne puru cìo.
Esù, ipa evò, estrolìkefse i ghineka-su,
ìpa evò, ka s'òkame ìu,
cio ikhe na su pì a prama?
Eh, o ciuri-mu
ìane a spirì skerzuso,
u piace na ...
Si, si, ka ennorizamosto, estèamo ettù sumà ...
ma en ekho stennù arte pleo
ma on ìfsera, ... on efsero.
Allora c'era la buonanima di tuo padre:
faceva il pane li sopra, come lo dicevano.
Disse, lui adesso ...
Dove faceva il pane?
Da Fischiale
... come lo chiamano,
stava sotto la via Catumerea,
quello era di Galatina, era.
Facevo il pane io
e venne tuo padre lì sotto.
Egli disse (il fornaio a sua moglie): ...
Si volta tuo padre,
requie e riposo che abbia,
e disse:
che io mia moglie, disse,
l'ho presa, disse,
per quante lasagne faceva, disse,
adesso non ne fa neanche una.
A me molto molto brucio (?).
Dopo che lui andò via
stava (disse) quella persona (il fornaio): ma è vero?
Risposi io:
quella (la moglie) fa di tutto,
lui non sta bene, dissi io,
e non le può fare
altrimenti (le) farebbe anche lui.
Tu, dissi io, hai rimproverato tua moglie
dissi io che ti ha fatto così,
e lui doveva dirti una (qualche) cosa?
Eh, mio padre
era un poco scherzoso,
gli piaceva scherzare.
Si, si, che ci conoscevamo, abitavamo qui vicino,
ma adesso non ricordo più,
ma lo conoscevo, ... lo conosco.